Sono molto curioso di vivere quest’esperienza, un innovativo modo di fare formazione per far crescere le aziende attraverso il “nutrimento” delle persone. Nutrimento per corpo, mente e spirito. Qui di seguito la mia intervista per Askesis, organizzatrice del simposio.
Nutrire il corpo…
Franco Bertoli, ex capitano della nazionale, allenatore e dirigente serie A1 pallavolo
Domanda. Le nostre vite seguono quotidianamente ritmi frenetici, i cicli naturali non accompagnano più le nostre attività: perché oggi in un tempo che corre e chiede velocità, fermarsi a riflettere con calma?
Fermarsi significa essere consapevoli di dove si è e dove si sta andando. Rallentare è indispensabile, ma oggigiorno anche andare veloci è indispensabile perché la nostra società ce lo richiede (anche se forse tra un secolo la velocità di oggi sarà lentezza…). Serve quindi essere capaci, allenarsi a stare nel ritmo che la vita ci richiede, ci impone e che è conseguente, perché anche rallentare e fermarsi ci consente di stare nella velocità. Per farlo è necessario vedere e comprendere ciò che stiamo facendo, come lo stiamo facendo e perché lo stiamo facendo. Nel cammino della nostra vita quotidiana diviene fondamentale essere consapevoli, riconoscere e scegliere con responsabilità.
D. Oggi le parole sul cibo e sulla sua qualità sono presenti in diverse forme, dalla televisione alla letteratura: tutti sembrano apprezzare. La stessa idea di qualità riferita alla vita è invece ancora inteso troppo spesso come solo benessere economico. Come mai?
Il cibo è nutrimento e piacere… ci sediamo a tavola anche per nutrirci di relazioni con gli altri e di ciò che madre terra ci dà come frutto quotidiano. Questa è una parte di noi imprescindibile. Il nostro corpo, che è centrale a tutto, ha bisogno di un nutrimento materiale e quel cibo noi lo riconosciamo, ci piace, ne parliamo tantissimo, recentemente lo abbiamo reso una moda! Ma resta comunque nutrimento indispensabile. Quasi allo stesso modo il nutrimento economico ci ha portato ad attribuire al denaro il senso di questa epoca di vita (quante volte sentiamo dire che il tempo è denaro…), beh, secondo me, non è così! Il successo economico non ci nutre a sufficienza. La nostra essenza, che poi ognuno di noi può riconoscere come anima, coscienza, centro, ha bisogno di un nutrimento superiore. Il percorso di successo
Non è premiato soltanto dalla carriera e dal denaro. Io l’ho sperimentato sulla mia pelle, nella mia esperienza sportiva di successo e gloria, poi la vita a 35 anni, a carriera finita, mi ha insegnato che determinati valori erano e restano importanti ma non sono gli unici e a volte possono mettere in crisi il senso della vita delle persone.
E’ importante trovare un senso interiore, anche facendoci delle domande: quello che sto facendo è quello che amo fare? E’ quello che mi fa stare bene? Se creiamo con amore e passione il risultato sarà grandissimo fuori e dentro di noi.
D. E’ vero che nutrire le persone può far crescere le persone… ma come fare
Perché le persone assieme possano far crescere le aziende?
Diventa un processo quasi naturale. La persona che nutre se stessa in una crescita personale, rifletterà il proprio vissuto nel lavoro che fa (e che farà sempre meglio!) e trasferirà anche ai propri compagni di team la passione, il coinvolgimento, la motivazione che mette. Io ho vissuto l’ambito sportivo, sicuramente uno dei più difficili, la formula1 delle risorse umane, dove, ad alti livelli gli individui sono eccezionali, con grandi talenti, e dove questi talenti devono collaborare veramente, per forza. Ma quando lo si fa si raggiungono grandi risultati, individuali e di squadra, perché la squadra è fatta di individui e quindi se cresce la persona chi sta al suo fianco lo sente e chi lavora con un compagno lo supporta nella crescita di gruppo. Le cose iniziano a funzionare in maniera naturale. Se amo quello che sono riuscito a produrre da solo e con l’aiuto della squadra questo diventa contagioso e può raggiungere risultati che neanche immaginiamo, oltre gli obiettivi.
D. Per lei, in una parola, “nutrire” cosa significa?
Per me nutrire è alimentare l’essenza di quello che siamo per me nutrire è alimentare l’essenza di quello che siamo e noi siamo amore e passione per quello che compiamo ogni giorno.
Symposion è un progetto interaziendale dedicato a chi desidera approfondire le proprie conoscenze in merito ai tre ambiti
Cruciali per il nostro benessere personale e professionale: il corpo, la mente e lo spirito. Lo faremo attraverso momenti di riflessione, scambio e convivialità e grazie al contributo di 3 testimonial d’eccellenza che ci aiuteranno ad approfondire le tre aree:
Franco Bertoli, ex capitano della nazionale, allenatore e dirigente serie a1 pallavolo.
Giuliano Calza, direttore generale ISTAO, Istituto Adriano Olivetti per la gestione dell’economia e delle aziende.
Natale Brescianini, monaco benedettino, formatore, coach. Per farveli conoscere meglio, e per entrare nel merito degli argomenti, abbiamo fatto loro alcune domande, continuate a leggere e scoprite le loro risposte…