Stasera sarò con Vullo, Cantagalli, Montorsi Nannini e altre leggende al Palapanini alla presentazione della Squadra di Modena Volley 2015/2016 che quest’anno si chiamerà DHL.
Sono emozionato, per la prima volta da quando abbiamo smesso di giocare siamo stati chiamati dall’attuale proprietà, la Presidente Catia Pedrini, ad affiancare gli attuali grandi campioni, davanti ai tifosi modenesi alla festa di presentazione della nuova squadra, la Nostra Squadra.
Porto in me sul palco stasera 24 titoli vinti in carriera per Modena da capitano, allenatore e dirigente, sono tanti ma quello che più conta sarà trasmettere a Piano, Vettori, Ngapeth, Bruno, Lorenzetti ed agli altri quanto loro qui e ora in questa stagione sportiva hanno la possibilità, vincendo, di creare un futuro che, come è successo a noi, rimarrà per sempre nei loro cuori ed in quelli di migliaia di amici che avranno gioito con loro.
Mettetecela tutta amici miei giocatori e staff di Modena, perché ne vale veramente la pena, credete alla possibilità di raggiungere ogni obiettivo perché nulla vi è precluso, dipende da voi andarvelo a prendere.
Noi “leggende” del volley modenese che saremo con voi stasera possiamo essere la prova vivente di un passato glorioso che in qualche modo vi trasmettiamo con amore per il gioco è per la magnifica gente che vi sosterrà al PalaPanini. Come appassionati avremo il privilegio di applaudire grandi campioni come voi per tutta questa stagione sotto la Ghirlandina e lo faremo con affetto e passione, voi metteteci tutti voi stessi perché quello che state vivendo è unico e magico e rimarrà indelebile per tutta la vostra vita, godetevelo pienamente.
Mi spingo oltre, mi piacerebbe che le Leggende del Volley Modenese generassero valori concreti anche fuori dal Palapanini, ma questa è un’altra storia e per ora ne stiamo solo parlando…
Un abbraccio emozionato a tutti.
PS io e Fabio ci siamo preoccupati di come vestirci stasera, in completo giacca e cravatta, con un maglioncino, jeans e una felpa… Mi sento un debuttante!!
Parlo per me altrimenti Fabio mi brontola di questa cosa che ho raccontato pubblicamente.