Che tu possa incontrare la vittoria e la sconfitta, e trattare queste due bugiarde con lo stesso viso.
Rudyard Kipling
Un viaggio di quattro mesi da Coach subentrato all’Abba Pineto Volley per arrivare alla meta della finale e purtroppo perdere sul filo del traguardo.
Onore e complimenti ai vincitori di Prata di Pordenone che con merito e lealtà ci hanno superati sul campo.
Mi dispiace, mi rattrista per lo stato d’animo che porta con sé la sconfitta e coinvolge atleti, tecnici e dirigenti ma anche il magnifico pubblico di Pineto che ci ha seguito numeroso e avremmo voluto regalargli una gioia.
Ma il viaggio fatto assieme giorno dopo giorno, in spogliatoio e sul campo resta ed ha un grande significato di crescita e consapevolezza passando da esperienze di vittorie, sconfitte, gioie, sofferenze, pianti e discussioni senza mollare mai e credendo sempre nel possibile successo.
Ringrazio tutti i giocatori è stato un piacere, un privilegio e sono orgoglioso di esservi stato di fianco, soprattutto con i più giovani, ne avevo tre sotto i 21 anni sempre in campo ed il libero di 24 anni con i quali, grazie alla loro volontà di mettersi in gioco ed allenarsi al meglio, hanno potuto giocare poi dei playoff sotto pressione ad altissimo livello.
Abbiamo lavorato moltissimo sulla mentalità, sulla tecnica individuale e sui movimenti nel nostro campo, sovvertendo vecchie abitudini di dare priorità alla tattica e studi e parlare continuamente dell’avversario, del quale ci siamo curati il giusto, e abbiamo pensato molto di più invece a migliorare prima noi stessi come individui e come squadra.
Nel lavoro individuale prioritaria sempre la preparazione fisica curata per ognuno in modo continuo ed eccellente allenando anche i minimi particolari.
“Change Management” lo chiamerei così il cuore del mio lavoro in questo Team, come uno dei corsi più belli che tengo con la Bologna Business School che analizza proprio il processo di cambiamento incontrando appunto difficoltà, opposizione all’innovazione e mantenimento delle comfort zone.
Comunque sia questo periodo rimarrà come un cammino ed una lunga emozione alla quale abbiamo avuto la fortuna di partecipare fino all’ultima palla dell’ultima partita di finale persa, credendoci sempre, senza mollare mai con grande merito di tutti a partire dal nostro Presidente e cercando di trattare oggi la vittoria o la sconfitta con lo stesso viso perché il viaggio vissuto rimarrà per sempre e nessuno ce lo toglierà mai.